Tutti i colori dell’essere donna

Ogni anno l’8 marzo si festeggia la giornata internazionale della donna.

C’è chi la trova una festa con un valore storico imprescindibile, chi sostiene di festeggiarla tutto l’anno e di non aver bisogno di un giorno in particolare, chi non sa ancora bene cosa pensare, tra una mimosa ricevuta e un sorriso dato.

Al ColorHotel abbiamo pensato che il modo migliore per vivere questa giornata fosse quello di dare voce alla nostra parte femminile: le nostre donne, ci hanno raccontato pezzettini della loro esperienza, al Color e fuori dal Color, ci hanno confidato le sfide che hanno affrontato, le storie delle altre donne che ammirano di più.

E parlando della ricerca di spazio nel mondo lavorativo, Federica, Guest Experience Manager, ci ha raccontato di un grande passo, quello verso un altro paese e delle difficoltà che fortificano.

“La sfida più grande a livello professionale l’ho vissuta quando mi sono messa in gioco e mi sono trasferita a vivere all’estero, viaggiando molto, anche in paesi meno sviluppati del nostro, dovendo cercare casa e lavoro, il tutto da sola. Non è stato semplice ma allo stesso tempo è stata una prova importante fatta di tante esperienze che mi hanno aiutata a crescere e a diventare quella che sono.”

Michela, responsabile dell’amministrazione, invece ha trovato proprio nel ColorHotel la sua sfida più grande, perché i cambiamenti spaventano ma spesso arricchiscono.

“Negli anni precedenti avevo lavorato in uno studio commercialista e nonostante seguissi comunque sempre la parte amministrativa, il lavoro era molto diverso. Quando sono arrivata al Color la mia figura non esisteva prima perciò mi sono dovuta cucire un ruolo su misura partendo da zero.”

E per ogni figura nuova che nasce, ce ne sono almeno un centinaio che possiamo prendere come riferimento. Giovanna, Front office manager, ci ha fatto conoscere Aung San Suu Kyi.

“Ho visitato il suo meraviglioso paese, la Birmania, oppressa da una pesante dittatura militare. Leader straordinaria del movimento non violento e Premio Nobel per la pace del 1991, la ammiro perché è una donna tenace e coraggiosa, che si è sempre battuta per la democrazia e il rispetto dei diritti civili nel suo paese, sopportando umiliazioni, l’allontanamento dalla sua famiglia e i vari arresti, senza mai arrendersi alla violenza e all’arroganza del potere, rimanendo vicina e facendosi amare dal suo popolo. Il suo esempio ci fa riflettere sui valori della libertà e della dignità umane.”

Per Maura, la nostra Housekeeping manager, sono le donne che ha conosciuto personalmente e più nel profondo ad averla ispirata.

“Nella vita privata, la donna che più ammiro è mia madre, per l’energia che ha dimostrato nelle sue scelte di vita e nel non mollare mai nonostante le difficoltà. È una donna molto tenace!

Professionalmente la donna che più ho ammirato è stata la sorella del Sig. Claudio (Claudio Manetti, direttore del ColorHotel): una donna dinamica, positiva, tenace e innovativa, sempre curiosa. Mi ha insegnato che se ci credi, la vita ti può dare ciò che desideri.”

Oggi non esiste più un’immagine di donna ideale. Ci avviciniamo sempre di più a un’accettazione personale e reciproca: le nostre differenze ci definiscono. Alte o basse, delicate o forti, scienziate o psicologhe. In ogni caso, le scelte che facciamo dovrebbero aiutarci a tirare fuori la donna che vogliamo essere.

Laura, la nostra Personal Trainer, ci dimostra che la sensibilità è un aspetto importante nel suo lavoro e anzi,che quello che fa riesce a esaltare questa sua caratteristica.

“Il mio lavoro mi permette di prendermi cura del benessere fisico e della salute delle persone e questa è la cosa che più mi piace e che mi permette di esprimere al meglio le mie capacità e in molti casi anche la mia sensibilità femminile.”

Per la nostra pasticcera Teresa, il suo lavoro al Color ha contribuito a farla crescere non solo a livello lavorativo ma anche personale, nel rapporto e nelle relazioni con gli altri. “È una struttura che investe molto sulle persone dello staff e le aiuta a far emergere delle doti che nemmeno loro stessi sanno di avere. Tutto questo mi ha fatto acquistare sicurezza e in tal senso avvicinarmi a quello che desidero essere.”

Al Color cerchiamo di dare spazio all’individualità prima di tutto mettendo in luce il meglio di ognuno.

Gloria, la nostra Marketing Manager ci racconta: “Quando mi è stato proposto di seguire il marketing del ColorHotel mi sono resa conto che finalmente ero riuscita a raggiungere uno degli obiettivi che mi ero prefissata! Prendere tutto quello che avevo studiato e approfondito, per metterlo in pratica nel settore turistico, per me è il settore più bello in cui lavorare! Posso esprimere la mia creatività e i miei pensieri e ogni giorno è una sorpresa con progetti e idee nuove da sviluppare.”

Anche Alessandra, la nostra massaggiatrice olistica ci racconta uno dei suoi momenti più soddisfacenti al ColorHotel: “Ho la fortuna di fare un lavoro che mi regala continuamente soddisfazioni, ma se dovessi scegliere un momento in particolare, direi quella volta che una cliente mi ha preso le mani e, guardandomi negli occhi, mi ha ringraziata del momento di pace e serenità che le avevo regalato in quell’ora di massaggio. Tutti i lavori danno gratificazioni per diversi aspetti, nel mio la pace e il conforto che si possono trasmettere sono i motivi che me lo fanno amare.”

La realtà è che non c’è un solo modo di essere donna, come non c’è un solo colore (spesso il rosa) a rappresentarci. Per questo, il nostro augurio per tutte voi donne è di essere sempre in grado di scegliere ciò che volete essere, indipendenti e fiduciose nel vostro essere uniche proprio così come siete. Di seguire sempre le vostre aspirazioni, di non lasciarvi confondere le idee da chi vuole incasellarvi in ruoli convenzionali o vi dice che dovete essere così o cosà, di tirare fuori tutti i vostri colori.

Donne, sperimentatevi, mettetevi alla prova, tutto è possibile!