Alla scoperta del Bardolino, il vino del Garda
Se hai avuto modo di passare qualche giorno sul lago di Garda, avrai sicuramente incontrato il vino delle nostre zone: il nostro caro e sempre amato Bardolino.
Dietro il suo nome in realtà si celano 7 tipi di vini: il Bardolino, il Bardolino Classico, il Bardolino Chiaretto, il Bardolino Classico Chiaretto, il Bardolino Chiaretto Spumante, il Bardolino Novello, il Bardolino Classico Novello.
Ti va se ti raccontiamo qualcosa in più su di lui?
Il vino Bardolino: uve e vitigni
I vini Bardolino si ottengono da uve dei vitigni Corvina, che hanno una straordinaria capacità di adattamento ai diversi suoli, e dai vitigni Rondinella.
Per la precisione, i vini D.O.C. Bardolino devono essere composti per il 35-95% dalle uve dei vitigni Corvina veronese e per una percentuale tra il 5 e il 40 dalle uve dei vitigni di Rondinella.
In sostituzione della varietà Corvina veronese è ammessa la presenza della varietà Corvinone o di altri vitigni a bacca rossa coltivati nella provincia di Verona.
Corvina e Rondinella sono due varietà autoctone, legate al territorio della provincia di Verona fin da tempi antichi. Una curiosità su questi vitigni, che abbiamo trovato interessante, riguarda i loro nomi: Corvina ricorda il corvo, mentre Rondinella la rondine. Singolare, no? Nel primo caso, il colore degli acini del vitigno assomiglia a quello delle piume del corvo, nel secondo invece, assomiglia al colore della livrea delle rondini.
La denominazione DOC e il territorio
La denominazione di origine controllata (DOC) viene riconosciuta al Bardolino nel 1968. In questa occasione viene definita l’area di produzione che comprende 16 comuni del lago di Garda: Bardolino, Garda, Lazise, Affi, Bussolengo, Costermano, Cavaion Veronese, Castelnuovo, Peschiera e Valeggio sul Mincio, Torri del Benaco, Caprino, Rivoli Veronese, Pastrengo, Sona e Sommacampagna.
Le caratteristiche particolari del suolo e il clima favorevole che si trova in questa zona permettono una coltivazione eccellente del vino Bardolino. La vicinanza al Lago di Garda, la presenza del monte Baldo che assicura una protezione dai venti freddi del Nord, le colline moreniche, i terreni ben esposti al sole, il suolo in prevalenza ghiaioso, sabbioso e argilloso, creano i presupposti ideali per la sua coltivazione.
Il vino Bardolino: come si presenta
Il vino Bardolino si distingue per il suo profumo di frutti rossi (fragola, ciliegia, lampone e ribes) e spezie (cannella, pepe nero, chiodi di garofano in primis), per il suo gusto fresco, sapido, leggero e per il suo colore rosso rubino che con l’invecchiamento si avvicina al color granato con riflessi violacei.
Il Chiaretto, la versione rosata del Bardolino, ha invece un tipico aspetto rosa brillante. Fresco, piacevole, giovane, profuma di piccoli frutti di bosco accompagnati da delicatissime note speziate.
Il vino Bardolino: come si abbina
Il Bardolino “in rosso” è ottimo con i primi piatti: pasta, risotto, lasagne. Si sposa perfettamente anche con i legumi, le zuppe, con le carni alla griglia, al forno e in umido. Da provare assolutamente l’abbinamento con piatti che contengono castagne o funghi. Davvero una bomba!
Il Chiaretto, che è la versione “in rosa” del Bardolino, invece, è perfetto come aperitivo o in accoppiata con le verdure, con il pesce e con i piatti dai sapori delicati.
A chi vuole scoprire il vino Bardolino, apriamo le porte della nostra cantina del Gusto: grazie alle nostre degustazioni, gli amanti del vino potranno godersi i percorsi che la nostra sommelier Barbara ha creato per noi!